CORSI CAD

CORSI CAD A MILANO E LOMBARDIA – AutoCAD, MAP, Inventor, Fusion 360, Revit,3ds Max, Alias, Maya, RasterDesign: corsi e formazione per i professionisti

pCon Planner e il render in AutoCAD e SketchUP

Scritto da matteo.trasi On Gennaio - 13 - 2021
Render da AutoCAD e Sketchup - pCon

Il logo di pCon, software fantastico e gratuito per i Render

pCon Planner ci è davvero piaciuto, per i render che è in grado di generare in modo così semplice e, tutto sommato, veloce. E il bello è che legge i file di SketchUP e lavora direttamente sui DWG di AutoCAD! Ci siamo imbattuti quasi per caso in questo fantastico software gratuito, e abbiamo scoperto quanto pCon Planner possa essere utile a chi lavora in AutoCAD (di cui potete scaricare qui la versione di prova) o in SketchUP. E non dimentichiamo che ad oggi si può ancora scaricare una versione desktop gratuita di SketchUp (Make 2017) facendo il login su Trimble, quindi con pCon possiamo avere a disposizione il modellatore e il render gratuitamente!
pCon Planner è utile anche per utenti di altri CAD, perché è in grado di esportare i propri progetti in tantissimi formati, e lavora direttamente sui DWG 3D (oltre che 2D). Oltre al formato di AutoCAD abbiamo a disposizione molti altri importanti formati per importare ed esportare, come .skp di SketchUp, .3ds, .fbx e .dae. Possiamo quindi utilizzare pCon come un “coltello svizzero” per trasformare il nostro progetto dal modellatore preferito ai  formati più diffusi!

Ma andiamo con ordine…

Scaricare pCon

pCon Planner si può scaricare dal sito ufficiale e si presenta in due versioni: una gratuita (pCon STD) per gli utenti “finali” e i professionisti che progettano spazi, l’altra a pagamento (pCon PRO), non scaricabile, e destinata ai fabbricanti che vogliono implementare il processo di vendita dei propri prodotti. I fabbricanti che producono arredi, complementi d’arredo e accessori possono infatti pubblicare i loro oggetti 3D in cataloghi direttamente accessibili dagli utenti in pCon STD, grazie all’icona disponibile accanto a quella del Warehouse di Trimble… avete letto bene, si possono scaricare i modelli anche dalle famose raccolte di SketchUP! I Produttori possono rendere disponibili oggetti parametrici e con dati sul loro prodotto, per poi ricavare dai progetti dei professionisti e degli utenti le distinte degli ordini.

Dowanload software per render AutoCAD e render Sketchup

La home page di pCon e il suo download

Ma quindi cosa c’è per noi utenti? Immaginate quanto sarà facile realizzare un progetto di arredo con bellissimi render inserendo arredi “veri” e acquistabili, oltre a oggettistica varia presa dall’universo SketchUP. Voi direte: ma esiste un plugin anche in AutoCAD per importare i file skp, e siamo d’accordo. Ma non ne esiste uno per esportare (e per “parlare” con gli utenti di SketchUP free), mentre con pCon si può.

Dal punto di vista delle limitazioni di pCon STD, c’è una decisa carenza delle funzioni per la stampa tecnica (2D) dai layout: esiste un solo layout e poco configurabile. In realtà sperimentando abbiamo scoperto che si può utilizzare un cartiglio personalizzato creato in AutoCAD, a patto di non intimorirsi se si devono modificare alcuni file nelle cartelle di pCon, ma è “roba da smanettoni” e non è accessibile in modo immediato. Nella versione STD, inoltre, non si possono creare modelli 3D di arredo parametrici o con dati di catalogo (attributi) all’interno di pCon STD.

In compenso abbiamo strumenti potenti e parametrici per la creazione di muri, porte, finestre, aperture, soffitti, pavimenti e tetti, che lo fanno somigliare più a un CAD per l’architettura come ArchiCAD o AutoCAD Architecture che ad AutoCAD. Intendiamoci, senza strumenti sofisticati di personalizzazione presenti in quei software, ma col vantaggio di offrire comandi molto semplici anche da imparare. Soprattutto non ci sono limitazioni sul render, e sulle immagini, video e panorami che si possono creare ed esportare, ed il tutto è semplicissimo e dà risultati fantastici.

 

Perchè usarlo

Mi aspetto da voi, a questo punto, una domanda: ma perchè utilizzare pCon per i render, se AutoCAD ha già il suo modulo per realizzarli? E anche chi usa SketchUp, in fondo, ha già molti renderizzatori anche gratuiti, come Twilight Render, LuxCoreRender e molti altri come Kerkythea, Yafaray, per non parlare di quelli più professionali e con costi limitati, come V-Ray (su cui teniamo anche i corsi, ovviamente).

AutoCAD, perchè no?

Il motore di render di AutoCAD, è ormai quasi inutilizzabile nelle nuove versioni: spesso il render si blocca senza dare segni di vita. Il fatto che sia lento sarebbe davvero il minore dei problemi, se almeno funzionasse in modo affidabile. Non possiamo permetterci di dover consegnare una foto, avviare il render la sera, vederlo partire, e la mattina scoprire che non ha funzionato e si è bloccato tutto. Purtroppo a noi questo accade molto spesso.

Ma allora, se fosse possibile creare i modelli nel nostro amato AutoCAD, e poi aprire il modello 3D, con i suoi materiali impostati, direttamente in un programma gratuito, per fare il render? Ecco, questo programma può proprio essere pCon Planner, che ha anche un’ampia libreria accessibile di materiali e oggetti 3D per migliorare rapidamente lo “scheletro” creato in AutoCAD? Ecco, magari pCon non è perfetto, ma sicuramente è più stabile di AutoCAD e molto versatile e veloce se guardiamo esclusivamente il render, le luci, i materiali. Certo non può sostituire AutoCAD nel disegno tecnico, o nella modellazione 3D libera, però fa molto bene nel suo ambito: il render e una modellazione rapida e schematica dell’architettonico.

PCon, cos’ha in più per il render?

E va bene, per la modellazione e il disegno AutoCAD è più potente, ma avete mai provato a creare un filmato con AutoCAD? Se sì, sapete che non funziona! La funzionalità c’è (anche se hanno nascosto i pulsanti per accedere al comando ANIMAPERC)  ma si può dire che non funziona! Vi trovereste facilmente un filmato wmv con fotogrammi a 256 colori, malgrado i tempi biblici necessari!
pCon crea i filmati in tempi molto più accettabili, in un formato e con qualità decisamente incomparabile a quanto ottenibile in AutoCAD. Questo anche grazie all’ottima “rimozione del rumore” nell’immagine renderizzata, formidabile anche nel render statico, che quando crei i fotogrammi permette di abbattere i tempi.

Lo stesso discorso vale per SketchUP: qui in più pCon ha la capacità di creare dei veri render, che in SketchUP mancano. Infatti la grafica sarebbe di tipo “schizzo” (se no perché chiamarlo SketchUP?), del resto nel caso di SketchUP non c’è un motore di render preinstallato.

Vediamo qualche esempio di immagini create con pCon da un modello DWG di AutoCAD e da SketchUP, perché le immagini parlano meglio di mille parole!

Vantaggi

  1. Prezzo: Gratuito – e nel caso di SketchUP permette qualcosa che manca: il render gratuito
  2. Importa/Apre: immagini, DWG/DXF/DWT, pCon .pec, 3d Studio (solo 3ds), collada .dae, Autodesk FBX, GL Transformation (.glb, gltf), IFC, Alias .obj, PDF, ACIS SAT, SketchUP, STL, OFML (.env e .fml), EULUMDAT, IES.
  3. Esporta/Salva: DWG/DXF/DWT, pCon .pec, 3d Studio (solo 3ds), collada .dae, Autodesk FBX,GL Transformation (.glb, gltf), IFC, Alias .obj,  SketchUP, USDZ Apple
  4. Renderizza/produce: immagini renderizzate anche HDR, video, panorami 3D, viste AR interattive, immagini vettoriali, stampa di una tavola (tipo layout di AutoCAD) o di un PDF. Permette anche di condividere su Web ambienti navigabili.
  5. Accesso facile a: materiali generici sul web, oggetti di arredo dei produttori, materiali dei produttori, Trimble Warehouse, esempi
  6. Render ottimizzato: utilizza il motore di render Osray (rimane provvisoriamente disponibile il vecchio motore Yafaray, ma presto lo toglieranno) . Non abbiamo trovato documentazione ma possiamo dire che è molto più veloce di Twilight e anche, ci sembra, di V-Ray. Sicuramente è molto più rapido di quello di AutoCAD. Inoltre, anche dopo pochi minuti di render progressivo, quando ancora si vedono molti “puntini”, interrompendo si attiva un motore di denoising dai risultati straordinari.
  7. Materiali semplici da impostare: è un vantaggio e uno svantaggio, infatti possiamo regolare la texture, il bump e le normali, e pochi altri parametri base. Semplice da usare ma non permette di creare materiali troppo avanzati.
  8. Facile modellazione architettonica: Muri, porte, finestre e altri elementi si creano e modificano in modo parametrico molto veloce (molto meglio di AutoCAD, ma non a livello di Revit o AutoCAD Architecture). Ha anche qualche strumento di modellazione libera (cubi, sfere, cilindri, coni, polilinee, estrusioni, sweep/seguimi, unisci, sottrai, interseca, trancia).

Svantaggi

  1. Flusso di lavoro: per usare i nostri modelli creati da altri software dobbiamo importarli/aprirli. A parte il formato DWG, che ci permette di modificare a posteriori le geometrie anche in AutoCAD, salvando da pCon, negli altri casi non abbiamo la possibilità di aggiornare il modello in pCon ma possiamo solo reimportarlo. Questo significa che se dobbiamo modificare un modello di SketchUP, per esempio variare qualche misura nel modello originale, che magri ci serve anche per altri scopi, dovremo poi reimportarlo, perdendo il lavoro precedentemente fatto in pCon per quanto riguarda luci, materiali, telecamere, impostazioni di render, oggetti aggiuntivi.
  2. Render che sfrutta il processore: se hai una GPU potentissima e costosa qui ti serve a poco. Rimane comunque lontano da software che eseguono render quasi in tempo reale, come Lumion, TwinMotion, Unity. Nulla di simile, qui. Si tratta di render “tradizionali” che richiedono comunque tempi lunghi, rispetto a queste nuove generazioni di software più vicine alla realtà aumentata o virtuale.
  3. Modellazione libera non potente: come già detto non ha gli strumenti di un AutoCAD o di un Inventor, ma neppure la libertà di movimento di SketchUP. Per cose semplici come un appartamento non troppo stravagante, però, se la cava egregiamente.
  4. 2D quasi inesistente: peccato che dopo aver modellato muri porte e finestre non si riescano ad ottenere tavole con sezioni e alzati da stampare in modo professionale!
  5. Comandi di modifica molto elementari: se da un lato sono facilissimi da imparare, a volte servirebbe qualcosa di più. Ma tutto sommato si lavora bene anche con questi limiti. La cosa più fastidiosa è che basta cliccare un oggetto per agganciarlo al mouse, il che causa continui spostamenti involontari di oggetti senza aver dato nessun comando.

 

Di seguito alcuni semplici render. Si tratta di esempi generati con Lumion e creati molto rapidamente da modelli AutoCAD 3D e da modelli SketchUp.

Cos’è Lumion

Lumion è un software ottimizzato per sfruttare le schede grafiche potenti dei computer moderni a per creare rapidamente render e filmati. Questo software crea quindi render ma non dispone internamente di un modellatore 3D vero e proprio: i modelli 3D devono essere importati da altri software. Bisogna dire che però Lumion mette a disposizione moltissimi oggetti già fatti (arredi, piante, fiori, persone animate, oggetti per gli esterni e gli interni architettonici) per completare il progetto importato. Inoltre ha un potente e semplice modellatore di paesaggi, effetti di acqua fantastici e molto altro.

Come si lavora con Lumion

Importando un modello 3D da Revit, AutoCAD, SketchUp o altri software di modellazione 3D, si possono poi applicare materiali e luci aggiuntive per un miglior effetto realistico, creare un paesaggio di contorno, e quindi generare render con immagini, filmati, panoramiche 3D in pochi minuti, La qualità dei render ha poco margine di miglioramento, è determinata da algoritmi abbastanza rigidi legati al modo in cui le schede grafiche possono simulare la realtà: anche se in genere i suoi render sono abbastanza belli, non si riescono a raggiungere i perfezionismi ottenibili con altri renderizzatori avanzati come per esempio V-Ray. D’altra parte Lumion genera i suoi render con una rapidità inarrivabile per V-Ray.

Ora lasciamo la parola alle immagini!

 

 

Importare un STL in Fusion e convertirlo in solido

Scritto da matteo.trasi On Marzo - 12 - 2017

Abbiamo preparato un paio di filmati per suggerire una possibile strada per convertire in solido un STL grazie a Fusion 360. Naturalmente non si tratta di un compito scontato: gli STL sono superfici e nulla garantisce che siano chiuse ed ermetiche, quindi potrebbero proprio non rappresentare dei volumi. Molti tutorial su come convertire gli STL in solidi passano attraverso una preelaborazione in altri software, come Blender, MeshMixer, MeshLAB ed altro. In questo caso si tenta di avere il massimo controllo su ogni passaggio perchè, tra l’altro, l’STL è composto da facce “spigolose” come i triangoli e tipicamente approssima con un alto numero di triangoli le curvature. Con la conversione si drea in genere un solido pesantissimo, non arrotondato e spesso ingestibile nei modellatori più diffusi. La strada proposta in questo tutorial è più “rudimentale” e ha lo scopo di utilizzare un solo software, Autodesk Fusion, per l’operazione.

Sebbene altri metodi potrebbero permettere un controllo più rigoroso della conversione dei triangoli, il vantaggio del metodo proposto è la semplicità e il fatto che una volta importato in Fusion 360 il file STL così modificato e convertito in un “body” può essere utilizzato come un solido 3D subito nel programma, senza dover coinvolgere altri software.

Un secondo videotutorial precisa meglio alcune preelaborazioni disponibili in Fusion 360 per convertire STL in solidi “Body”, con qualche opzione in più per controllare l’accuratezza.

Corsi di BIM

Scritto da matteo.trasi On Giugno - 30 - 2016

Il BIM è oggi uno strumento fondamentale per chi progetta in architettura. Imparare a lavorarci con un corso dedicato al BIM può essere davvero importante per architetti, ingegneri e impiantisti. Il nostro corso sul BIM si basa su Revit, il software più moderno e all’avanguardia del settore. La progettazione BIM con Autodesk Revit è diventata una prassi, ormai, in Europa, e anche l’Italia si sta adeguando.

Importanza di Revit per il BIM

La progettazione BIM è il futuro dell'architettura per gli edifici pubblici

BIM e architettura

Oggi più che mai la formazione su Revit è importante per poter fruire appieno di questo strumento software. Senza un corso si rischia di usare questo prodotto di Autodesk come un software di progettazione CAD 3D, non cogliendo affatto la piena potenzialità del programma.
Infatti, molti ci hanno chiesto ancora se ci sono grosse differenze, per esempio fra altri software 3D, Archicad e Revit, facendo riferimento ai risultati ottenibili nei render o nella creazione di modelli 3D, non cogliendo affatto il punto della questione.

Chi ha seguito il corso, dopo aver applicato in pratica il metodo di lavoro durante le lezioni, guidato dal docente, esce invece finalmente dall’aula con le idee mille volte più chiare. Nel nostro corso sul BIM con Revit si apprende, lezione per lezione, il giusto approccio a questa tecnologia, dove il render, le viste 3D, le planimetrie, gli abachi, devono essere semplicemente intesi come effetti “collaterali” e automatici della giusta progettazione BIM, che è unitaria e produce appunto tutti questi aspetti.

un solo progetto BIM, tante visualizzazioni delle informazioni

Progettazione BIM unica per tutti gli aspetti tecnici

Ci si stacca quindi dal semplice concetto di progettazione 3D, per entrare pienamente nel Building Information Modeling, il BIM, apprendendo direttamente in aula la giusta logica da applicare.

Il corso su Revit

Corsi-CAD offre una grande opportunità a chi vuole imparare il BIM: applicarlo tramite Revit, il programma più potente e moderno, e all’avanguardia nel settore. Se decidete di imparare questa modalità progettuale per l’architettura, lasciate perdere i software 3D architettonici che poco hanno di BIM e tanto di semplice 3D, e investite sulla vostra crescita con una formazione su un vero BIM come Revit.

Non fraintendeteci: non abbiamo urgenza di “vendervi” un corso. I nostri corsi di Revit sono stati molto pieni per anni (nei limiti del possibile, dato che limitiamo a 12 o 14 il numero di partecipanti a seconda anche delle aule, soprattutto per non degradare la qualità delle lezioni sul BIM). Se anche decidete di andare altrove, sinceramente vi consigliamo di imparare comunque Revit. Innanzitutto è proiettato verso il futuro e non è solo un aggiornamento di software “vecchi” che lavorano in 3D ma esistevano già prima che si parlasse di BIM.

Architettura e ingegneria con il BIM

Progettare in modo moderno

Poi, dopo, se volete, va benissimo imparare anche AutoCAD Architecture, Allplan, Sketchup, 3ds Max, o altro. Tutti ottimi software. Ma il consiglio è di investire prima sul vostro futuro e sul BIM!

Quale PC comprare per il CAD

Scritto da matteo.trasi On Aprile - 22 - 2014

 

NOTA: le informazioni di questo articolo sono relative al 2017. Attualmente i  processori AMD hanno una potenza molto più elevata e molti un gran numero di thread.

Avendo ricevuto molte richieste su questo argomento, abbiamo pensato di fornire qualche suggerimento a chi deve attrezzarsi con un computer per utilizzare il CAD. Ci concentriamo sulle soluzioni CAD più gettonate di Autodesk, come AutoCAD, Revit, Inventor, 3Ds Max, Maya, su cui organizziamo anche i corsi, perché su queste abbiamo una certa esperienza. Sono ovviamente molto graditi i vostri contributi su questo argomento, e la vostra esperienza (tramite i commenti in basso).

I consigli per il tuo PC e il CAD

Come assemblare la workstatuion CAD ideale

Workstation per il render e il CAD

Innanzi tutto: cosa serve per riuscire a far qualcosa con un CAD, e cosa serve per ottenere il TOP?

Le due esigenze sono del tutto diverse: se devi fare planimetrie e schemi con AutoCAD, probabilmente qualunque PC va bene, con Windows. Escluderei soltanto i tablet e i netbook con processore Atom, che rischiano di essere troppo lenti per fornire un’esperienza decente di utilizzo.

Personalmente, comunque, ho lavorato su un EEEPC con 2Gb di RAM e AutoCAD 2010 e nel 2D sono riuscito a fare quel che dovevo, anche se mi toccava attendere tempi infiniti per l’avvio del PC e di AutoCAD e ogni tanto dovevo aspettarlo mentre pensava. Non lo consiglierei di certo, ma sul 2D vi assicuro che è possibile, con fatica, anche utilizzare un netbook come quello.

Detto questo, per il 2D come minimo consiglierei un computer con processore moderno (i3,i5,i7 o AMD di ultima o penultima generazione) e una buona dose di memoria (4Gb RAM). Poi sarebbe assolutamente meglio una scheda grafica non integrata nel processore, quindi AMD o NVidia.

Il 3D e l’hardware

Per il 3D c’è qualche pretesa in più, che comunque dipende dal software in uso. Per esempio, con Revit abbiamo notato meno criticità, sula dotazione della scheda grafica, rispetto a quanto accade con AutoCAD. Sembra che Revit non sia così avido di potenza grafica come AutoCAD.. Comunque anche qui c’è molta differenza fra “riuscire a lavorare” e avere a disposizione una workstation ottimizzata per il 3D e il Render, soprattutto.

Quando si parla, per esempio, di render, diventa importante l’efficienza del processore: per esempio l’ottimo sarebbe uno XEON con 8 core e 16 thread (i compiti che gli 8 processori possono svolgere contemporaneamente), ma sono molto buoni anche processori più economici, di Intel, con 4 core e 8 thread. Quando, per esempio, eseguite un render con Mental Ray (il motore di render di default presente in AutoCAD, Revit, Inventor) ogni thread contribuisce a calcolare l’immagine finale, e si può dire che la velocità di calcolo è proporzionale alla velocità del processore e quasi proporzionale al numero dei thread.

Xeon 8 core o Xeon 6 core per un'esperienza CAD gratificaste

Con un processore Xeon si ottiene potenza e affidabilità

Infatti, anche se in realtà il numero dei core dovrebbe dirci l’effettiva potenza del PC (i thread sono ottenuti “facendo fare due compiti” nello stesso tempo al processore), il numero dei thread è di solito un miglior indicatore delle prestazioni. Anche per questo motivo il processore Intel è preferibile a quello AMD, più economico, in genere, ma con consumi più elevati e minor potenza (e thread).

Per intenderci, un processore AMD a 8 core recente (FX-8350 4 Ghz) potrebbe essere meno performante di un processore Intel a 4 core e 8 thread (). Nella data in cui scriviamo l’articolo, in compenso, il processore AMD costa 174 euro, consuma 125 Watt, e si può montare su una scheda madre che costa anche meno di 100 euro (prezzi da 40 a 190 eurio), mentre l’Intel costa e sarebbe meglio montarlo su schede da almeno 150 euro (prezzi da 40 a 500 euro)

Poi c’è il discorso sulla scheda grafica: mentre molti motori di render e anche i moduli per la visualizzazione a schermo dei CAD spesso utilizzano linguaggi di comunicazione con la scheda grafica compatibili sia con AMD che con NVidia, alcuni motori molto potenti per il render, fra cui IRAY, incluso in 3ds Max, si basano sui processori e il linguaggio CUDA, presente solo nelle shcede NVidia.

Le schede NVidia sono adeguate per il render con IRAY e altri motori. Per gli altri software dei corsi (AutoCAD, Revit, Inventor, ecc.) si può usare anche AMD

Schede grafiche potenti per IRAY e la visualizzazione

Importante anche considerare che le schede grafiche dei computer portatili sono per forza meno potenti, mediamente, di quelle dei pc fissi, per ovvi motivi di consumo (una gtx 760 arriva a consumare 300 Watt).

Riassunto dei consigli sul miglior PC per il CAD

  • Computer portatili: non adatti al CAD 3D spinto. Permettono di lavorare sul 2D agevolmente se ben attrezzati, e su 3D semplici, senza prestazioni elevate per render e filmati
  • Computer assemblati o di serie: difficile trovare un PC di serie che sia adatto a esigenze di uso CAD come Workstation evoluta, e se si trova costa in genere molto. Il vantaggio dei PC di serie è la garanzia e l’assistenza, dato che su computer assemblati indirizzati alle alte prestazioni possono succedere incionvenienti più facilmente che su computer “da ufficio”. Il PC assemblato però permette di utilizzare il meglio della tecnologia, e per questo noi lo consigliamo.
  • Processore: meglio Intel i7 o XEON almeno 4 core e 8 thread. Il meglio sono gli Intel XEON a sei o otto core.
  • Scheda video: non idonee quelle Intel o AMD integrate nel processore, si consiglia invece una scheda NVidia o AMD discreta (separata). Se lo scopo è il render, meglio una NVidia con alta banda passante, almeno 3Gb di memoria (meglio da 4 in su) e tanti CUDA core (dai 1000 in su). Ancor meglio, ovviamente, avere due schede. Le top di gamma attualmente sono le Titan di NVidia, ma ovviamente costano parecchio. Le schede Quadro sono certificate per molti CAD, ma questo non significa che abbiano prestazioni elevate. Guardate sempre la banda passante e il numero di CUDA stream per capire se una Quadro è davvero adatta: per esempio le vecchie Quadro non riescono a ottenere prestazioni, per esempio, della GTX 750, “fanalino di coda” delle GTX 7xx ( la GTX 750, costa solo 150 euro).
  • Disco rigido: se cerchiamo prestazioni elevate sarebbe consigliabile avere un SSD (disco a stato solido – senza parti meccaniche9, ma se abbiamo bisogno di capienza i dischi tradizionali sono più grandi. L’ideale è quindi avere entrambi: l’SSD su cui installare Windows e un Hard Disk meccanico tradizionale da 1Tb o più per i dati.
  • Scheda madre: di solito se si investe sulla scheda si hanno poi vantaggi di durata e affidabilità. Consiglierei una sheda che permetta di ospitare molta meoria (almeno 4 slot per la RAM) e che permetta di installare due schede grafiche con due connettori (o più) PCI Express 3.0 16x. Utilissima anche l’USB 3.0 per trasferire velocemente i dati a dischi esterni
  • Case: deve permettere il montaggio di schede video grandi (ATX o più grande, ma con attenzione proprio anche alla lunghezza massima della scheda video).
  • Alimentatore: dipende da quante schede video montate. Suggerirei comunque un alimentatore da 1000W per evitare sorprese.
  • CD/DVD/Blu ray: qualcuno li usa ancora? Se non lo usate può benissimo non essere incluso.

Per darvi un’idea abbiamo voluto giocare su due configurazioni: una buona per lavorare bene ma più economica, una molto ben attrezzata. Abbiamo provato a costruire un assemblato sul sito eprice. Non è probabilmente il sito internet che offre le migliori offerte, ma è uno dei più importanti e permette di effettuare il ritiro presso un pick & pay, evitando i soliti problemi di consegna e pellegrinaggi fra gli uffici postali o i corrieri, quindi abbiamo provato a creare lì il nostro PC ideale per il CAD, avanzato ma senza pretese eccessive – in realtà potete comprare una scheda grafica più potente o due di quelle indicate, potenziando l’alimentatore, ma non volevamo andare oltre i 2500 euro. Il case è uno sfizio, perchè è molto bello ma si potrebbe prendere qualcoisa di meno costoso..

CONFIGURAZIONE STAZIONE CAD BUONA (SENZA PRETESE ECCESSIVE) – 1085 euro in data 22/04/2014

A cui aggiungere il software (Windows 7 o Windows 8/8.1 e il CAD)

1x € 94,69 ASUS – Motherboard H87-PLUS socket LGA 1150 chipset Intel H87 ATX

1x € 134,99 KINGSTON – Memoria Dimm HyperX Blu 16 Gb (2x8Gb) ddr3 1600 Mhz CL10 ECC

1x € 279,99INTEL – Processore Core i7-4771 (Haswell) Quad-Core 3,50 Ghz GPU integrata HD 4600 Socket LGA 1150 (Dissipatore Incluso) + Coupon Gioco Rome II Total War in Omaggio

1x € 89,29 CORSAIR – Case Carbide 330R ATX E-ATX Micro ATX Mini ITX Nero

CONFIGURAZIONE STAZIONE CAD “BEN ATTREZZATA” – 2083 euro in data 22/04/2014

A cui aggiungere il software (Windows 7 o Windows 8/8.1 e il CAD)

1x € 106,99 ANTEC – Case Performance One P280

1x € 631,99 PALIT – GeForce GTX 780 Ti 3 GB GDDR5 Pci-E DVI-I DVI-D HDMI Display Port JetStream
4x € 147,56 KINGSTON – Memoria Dimm HyperX Fury 4 GB DDR3 1600 MHz CL10

1x € 282,99 ASUS – Motherboard SABERTOOTH X79 Socket LGA 2011 chipset Intel X79 ATX

1x € 182,99 COOLERMASTER – Alimentatore V Series 1000 Watt ATX 12V V2.3 Certificazione 80+ Gold

 

 

 

Nuove schede grafiche GTX 750 da NVIDIA e nuovi driver

Scritto da matteo.trasi On Febbraio - 25 - 2014
Una scheda grafica senza pretese per la tua stazione CAD - non per il professionista del render

La scheda NVIDIA GTX 750 costa poco, è piccola, consuma poco.

NVIDIA, fornitore privilegiato di schede grafiche per chi si occupa di 3D e Render con i software Autodesk, ha rilasciato una nuova versione dei driver In concomitanza con il debutto delle schede video GeForce GTX 750Ti e GTX 750. Il driver ha il codice 334.89 WHQL ed è già disponibile per il download (vi consigliamo sempre di aggiornare i driver appena possibile se usate i CAD Autodesk). Per scaricarli si può utilizzare come al solito l’apposita funzione dal pannello NVIDIA GeForce Experience, se installato, oppure si possono scaricare direttamente dal sito del produttore, tramite questi link:

 

Scheda decente per la tua stazioncina CAD dell'ufficio

La GTX 750Ti offre prestazioni decenti per il 3D di AutoCAD, Inventor e Revit

Per quanto riguarda le nuove schede di serie 750, si tratta di schede grafiche di fascia medio-bassa, ma che permettono di usare in modo accettabile i software grafici come AutoCAD, 3ds Max, Maya, Inventor e Revit. La presenza di 512 o 640 CUDA le rende anche adatte a generare senza spendere troppo dei render con IRAY, che sfrutta proprio la tecnologia CUDA per i calcoli. Certo, siamo ben lontani dalle prestazioni e dal numero di unità di calcolo delle schede professionali, ma bisogna considerare che stiamo parlando di schede che costano attualmente dai 100 ai 160 euro. Quindi un altro pianeta rispetto alle schede NVIDIA Titan utilizzate dai professionisti del render, che offrono memoria, velocità di calcolo e alta banda passante, ma costano anche dieci volte tanto.

Come al solito la serie Ti è più spinta (esiste anche la variante Ti OC – overclock, ancor più veloce) rispetto a quella “liscia”, la GTX 750. Una nota interessante sono i consumi e le conseguenti dimensioni: la sorellina minore ha davvero dimensioni contenute e consumi bassissimi, al punto che in genere è realizzata con una sola ventola di raffreddamento e quindi può essere ospitata anche da computer di dimensioni “da scrivania”. Questo la rende sicuramente interessante per chi lavora con il CAD senza pretendere prestazioni molto spinte nel 3D, come accade per molti utenti aziendali. La scheda 750Ti, invece, ha dimensioni maggiori, presenta in genere due ventole, ma ha comunque consumi bassi e dimensioni non esagerate. Insomma un compromesso interessante per una stazioncina CAD senza troppe pretese ma efficiente per il lavoro di tutti i giorni.

Se vuoi imparare a utilizzare al meglio le schede grafiche per il render, con IRAY, considera se seguire il nostro corso di 3ds Max base o avanzato o  uno degli altri corsi avanzati sul Render.

 

Eventi di luglio e agosto per imparare il CAD

Scritto da matteo.trasi On Giugno - 13 - 2013
corso autocad estate 2013 - autocad 2014: come usarlo?

I corsi di AutoCAD per imparare come usare il CAD non si fermano per l’estate

Anche per questa estate corsi-cad.it propone sempre nuove sessioni di corso e incontri per imparare AutoCAD. In particolare a giugno si conclude il corso serale (livello base) e il 24 giugno c’è un altro corso diurno per imparare da zero. Invece ad Agosto saremo in vacanza, ma non facciamo mancare il classico “ultimo corso” prima del meritato riposo. A partire dal 29 luglio e fino al 2 agosto è infatti previsto il corso base di AutoCAD per tutti coloro che in questo periodo sono un pochino più tranquilli e possono finalmente permettersi di seguire le lezioni per questa settimana pre-vacanziera.

Per chi invece vuole seguire corsi di AutoCAD 3D o avanzati, abbiamo rinnovato i nostri programmi, adeguandoli ad AutoCAD 2014 e lasciando più spazio al render (per il corso 3D). Il 24 giugno abbiamo quindi previsto un corso di AutoCAD 3D sulla versione 2014. Ormai per il corso avanzato, invece, dovrete pazientare fino a settembre.

Ci sono poi i soliti incontri interessantissimi per chi progetta case e edifici e deve imparare a usare Revit. Questo software Autodesk prende sempre più piede negli studi di architettura, quindi prima dell’estate abbiamo previsto un corso di Revit il 22 luglio, che si protrae per cinque giornate, fino al 26/7. Il corso serale si è appena concluso e vi sapremo dire sul nostro calendario quando partirà il prossimo serale.

Il corso di Revit spiega come fare per progettare con Revit e come usare al meglio Revit per lavorare produttivamente

Come si usa Revit? come fare per progettare? segui il nostro corso corsi-cad

Continuano poi i corsi per imparare a usare 3ds Max, entrando nel magico mondo della modellazione 3D e del render professionale,  i corsi per imparare Maya, e generare incredibili animazioni e personaggi, i corsi su AutoCAD MAP e AutoCAD Raster Design, per il GIS e la progettazione del territorio e molto ancora..

Per 3ds Max abbiamo previsto corsi base e avanzati: il primo di luglio parte il corso base e il 15 abbiamo un corso sulle animazioni in 3ds Max. Certo, il re delle animazioni è Maya, quindi non poteva mancare, l’8 luglio il corso di Maya base per la creazione di personaggi, che a settembre e ottobre sarà seguito dai corsi avanzati sul render e l’animazione avanzata, per creare con Maya film e filmati.

Insomma, come sempre, non ci fermiamo, malgrado la crisi. Soprattutto il corso di 3ds Max e il corso di Maya sembrano soffrire, a livello di iscrizioni, il momento economico non florido. Pochi iscritti, ultimamente, ma noi non ci arrendiamo e vogliamo vedervi sempre insieme al corso in un gruppo numeroso (ma non troppo), allegro, e con tanta voglia di imparare, insieme ai nostri docenti, e di creare, nel magico mondo del CAD!

Un tutorial per il vecchio AutoCAD 2008

Scritto da matteo.trasi On Aprile - 30 - 2013

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Il nostro amico Stefano, che ha seguito il corso di AutoCAD 3D recentemente sulla versione AutoCAD 2013, ma ha installato  ancora AutoCAD 2008 in ufficio, ci ha chiesto come si faceva in AutoCAD 2008 ad assegnare i materiali tramite i layer. Per noi è stata un’occasione per mettere online questo video tutorial legato alla vecchia versione, in cui si introduce la logica dei materiali per il 3D nel vecchio AutoCAD (dove prenderli, come modificarli o crearli, come assegnarli in AutoCAD).

Il video si può scaricare qui:

A breve i nuovi tutorial su AutoCAD

Scritto da matteo.trasi On Settembre - 5 - 2012

Abbiamo in programma di pubblicare degli utili video tutorial su come preparare delle tavole dai disegni 2D. AutoCAD offre infatti vari metodi per creare le viste, i dettagli e le sezioni dal 3D, dinamiche o statiche, e questi video vi aiuteranno a scegliere il metodo di lavoro più adatto alle vostre esigenze imparando come realizzare tavole complesse in AutoCAD.

Eventi di settembre per imparare il CAD

Scritto da matteo.trasi On Settembre - 4 - 2012
foto 3ds max - 3d studio - corso per imparare 3dsmax

Come usare 3ds Max? Questo mese si impara con corsi-cad.

Questo settembre corsi-cad.it propone nuovi incontri per imparare Revit. Questi incontri sono interessantissimi per chi progetta case e edifici e per capire i moderni programmi basati sull’approccio BIM (Building Information Modeling). Questa nuova tecnologia di Autodesk permette infatti di progettare in pianta o in 3D e ottenere planimetrie, alzati, viste tridimensionali, sezioni, computi, poichè il progetto è un database intelligente che integra elementi 3D e dati, e permette di generare le rappresentazioni grafiche ma anche di effettuare i conteggi.

Sempre a settembre ci sarà poi un corso per imparare a usare 3ds Max, entrando nel magico mondo della modellazione 3D e del render professionale. In evidenza, infatti, c’è sicuramente il corso di 3dS Max per architetti del 24 settembre: incontrandosi per cinque giornate di lezione fino al 28, assicura a chi lo segue di imparare come si modellano nuovi ambienti virtuali con architetture d’interni e di esterni, e creare presentazioni mozzafiato.

Il corso per autocad a Milano per imparare a disegnare con il cad

Anche su AutoCAD non mancano le occasioni per imparare.

Per chi invece ha esigenze più “classiche” di disegno, e deve imparare a lavorare con AutoCAD andando oltre alle basi e apprendendo tecniche avanzate, proponiamo questo mese ben due corsi, un corso serale e uno diurno, con lezioni su AutoCAD avanzato, in partenza il 10 e il 24 settembre. Questi incontri sono riservati a chi già ha esperienza con AutoCAD, altrimenti prima bisogna imparare a usare AutoCAD a livello base. Il 17 e il 18 di settembre quindi proponiamo i classici corsi sul 2D di AutoCAD, il primo diurno, per cinque giorni consecutivi, e il secondo con incontri la sera, due volte a settimana. Chi ha già avuto occasione di provare questi corsi sa che, malgrado la denominazione “corso base”, son veri e propri percorsi completi di formazione sul 2D, e chi segue impara a usare AutoCAD nel 2D per qualunque esigenza di progettazione, disegno, documentazione e stampa.

Insomma, come sempre ci aspetta un calendario pieno di appuntamenti per mantenersi aggiornati e migliorare le proprie conoscenze in questo affascinante campo del CAD.